(foto Pomella)
(foto Pomella)

MASSAROSA. Dopo l’inaugurazione della mostra a Villa Castello Smillea a Montale, sabato 3 novembre presso l’Anti­co Frantoio di Quiesa, alle 16,30 si terrà il secondo appuntamento di “Le stagioni del nostro amore”, progetto artistico promosso dalla Regione Toscana e dal Centro Studi Ricerche Espressive di Pistoia, con il patrocinio del comune di Massarosa.

Il titolo è un omaggio all’omonimo film nostalgico e sentimentale di Florestano Vancini ed Elio Bartolini, mentre la mostra, che abbonda di intertestualità e di riferimenti culturali, poetici e personali dei tre artisti che lo compongono – Federico Gori, Manuela Menici e Gerardo Paoletti non è solamente un’esposizione di opere, ma piuttosto una vivida rappresentazione di amicizia, complicità, gioia di esprimersi, di condividere e di stare insieme.

Compagni di studi e di formazione fin dalla giovinezza, i tre artisti hanno confrontato le proprie ricerche in un corpo a corpo di stili, forme ed espressioni, a ripercorrere le conseguenze di un’intesa profonda e di uno scambio professionale e artistico che, a distanza di anni, dura ancora oggi.

L’Antico Frantoio di Quiesa, sede della mostra, ha anticipato il progetto espositivo “Le sta­gioni del nostro amore” con una messa celebrata l’8 settembre 2012 che ha commemorato l’avvenimen­to “miracoloso” della liberazione della popolazione di Massaciuccoli dall’occupazione nazista. In tale occasione Manuela Menici ha presentato l’opera “Non voglio consumare”, una tavola di legno orizzontale sulla quale ha posto un mandala concentrico di candele colorate e profumate di diverse altezze, forme e aspetti e, durante una performance partecipativa, ha invitato i fedeli della messa a intervenire nel rito sacrale di accensione delle candele stesse. Qui Federico Gori propone l’installazione ambientale Giro girotondo, un vortice di foglie di quercia in forma di spirale, un vortice immateriale e al tempo stesso vivente, concreto, sinonimo di forza, vitalità ed energia della natura che si ricrea e si rigenera nel tempo, come le foglie di quercia che lo costituiscono. Gerardo Paoletti invece indaga alcuni temi sociali come nel progetto di videopittura La sazietà genera il delitto. In questo caso la scelta della pittura è mescolata alla proiezione come linguaggio efficace per lo sviluppo di nuove possibilità espressive.

Non tre mostre personali, bensì un’unica mostra che permetterà allo spettatore di addentrarsi nella complessità delle visioni e delle poetiche degli autori, rivolte a indagare molteplici aspetti esistenziali, dalla ciclicità atemporale della natura alla consapevolezza greve della memoria, dall’intimità domestica del ricamo alla spiritualità di una luce che non si consuma, dalla satira sulla politica alla produzione di coscienza critica sul mondo. I tre artisti mettono in evidenza quindi la loro visione del mondo, cosa sono diventati e cosa vorranno diventare, ma inevitabilmente raccontano anche la natura del loro rapporto, delle “stagioni dell’amore” appunto.

Inaugurazione sabato 3 novembre 2012  alle 16,30. L’ Antico Frantoio di Quiesa si trova in via Piaggetta 9 e la mostra sarà aperta dal 3 novembre al 20 gennaio 2013,  apertura su appuntamento (339.5078480).

(Visitato 34 volte, 1 visite oggi)
TAG:
antico frantoio Arte massarosa mostra quiesa

ultimo aggiornamento: 31-10-2012


“OCCUPATI TUTTI I POSTI DESTINATI AGLI INVALIDI”. PROTESTE PER IL PARCHEGGIO DELL’OSPEDALE

A VILLA GORI IL PREMIO PITTURA DI PICCOLO FORMATO